Dopo aver esplorato la ricetta originale giapponese dei takoyaki e aver ricreato a casa sapori e suggestioni d'oriente è arrivato il momento creativo. Imparata la tecnica, abbiamo ragionato sul creare una polpetta tutta vegetale, senza proteine animali, e la sfida è stata vinta: un po' di Giappone un po' di Italia. L'involucro è creato da una pastella a base di farina di ceci in omaggio alla farinata ligure e il cuore viene aromatizzato da zenzero e cipollotto. La salsa prende spunto da un delizioso condimento giapponese, la salsa yakitori (condimento per le grigliate come suggerisce il termine yaki), e la classica maionese l'abbiamo sostituita con un'emulsione delicata che la imita.
Chiamarli takoyaki (polpetta grigliata di polpo) non è corretto ... ma è per identificare la tecnica. Dovrebbero forse essere battezzati come hiyocomameyaki, essendo a base di ceci, ma qui chiedo aiuto a qualcuno che conosce bene la lingua giapponese ^ - ^
Lo so che ogni scarrafone è bello a mamma sua ... ma sono spaziali!!! Da rifare, rifare, rifare ...
Mettiamoci ai fornelli!